Avventuriera russa.
Dichiaratasi figlia dell'imperatrice Elisabetta Petrovna, fu sostenuta dal
partito polacco dei Radziwiłł contro l'imperatrice Caterina II che,
preoccupata, incaricò il conte A.J. Orlov di eliminarla. Arrestata su una
nave da guerra russa ancorata a Livorno, fu trasferita a Pietroburgo e rinchiusa
nella fortezza dei Santi Pietro e Paolo, dove morì di tisi (in Germania
1750 circa - Pietroburgo 1775).